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VITA DI SAN GENESIO

Inedito

testo e regia Alessandro Paschitto

con Raimonda Maraviglia, Francesco Roccasecca, Manuel Severino

produzione  Ctrl+Alt+Canc

in collaborazione con Teatro di Napoli - Teatro Nazionale, Rai Radio 3

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Shortlist
Forever Young

La Corte Ospitale
2024

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Shortlist
Ferrara Off

2024

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Vincitore Bando
Migramenti
2024

Finalista Premio
Scaramouche
2023

Semifinalista

 Premio Scenario

2023

SINOSSI

San Genesio è il santo patrono degli attori, dei guitti e dei giullari. Il santo protettore del teatro. Fu attore e mimo nella Roma di Diocleziano intorno al 300 d.C. e, chiamato a recitare la parodia di un sacramento, lo fece così bene che durante lo spettacolo ebbe una visione e si convertì al cristianesimo, compiendo sulla scena un miracolo per sbaglio. Torturato e ucciso subito, divenuto martire

 

Abbiamo perso il mondo. La sensazione del non abbastanza, del fuori tempo, dell’esser sopraffatti ci accompagna senza sosta. Nella continua lotta coi problemi, le soluzioni sono sempre troppo lente. La psicoterapia dura degli anni, la palestra non rassoda mai abbastanza, i farmaci curano e danneggiano allo stesso tempo. Gli algoritmi riassumono e ci spiano, le politiche sono ineffettuali e intrasparenti e noi alla fine siamo sempre lì, dentro di noi, più o meno laicamente a sussurrare: ti prego ti prego ti prego. Lanciamo un segnale nell’ignoto nella speranza che una risposta, il più possibile salvifica, possa tornare indietro con un rametto di ulivo nel becco  

 

Ma mentre il mondo procede la sua marcia inarrestabile, lì all’angolo ancora si celebra messa e, per chi crede, alle 18:30 succedono miracoli 

 

E allora che succede se proprio il teatro dialoga col rito? Che succede se in scena proviamo a far succedere qualcosa che sappiamo essere impossibile?

Dove l'ottusaggine si rovescia in simbolo? 

 

In un mondo come quello che abitiamo viene proprio voglia di dire: ma sapete cosa? Io faccio un miracolo

 

Piccolo delirio di onnipotenza? Ma del resto è stato già tutto detto, fatto, agito, pensato e accuratamente parafrasato. Il miracoloso resta forse l’unico gesto intonso, il solo posto libero

 

San Genesio dopotutto è l’unico esempio di miracolo avvenuto nella storia del teatro

 

Da un lato la cornice teatrale della messa diviene celebrazione alienata, parodia del nostro agire quotidiano e dei suoi discutibili leitmotive 

Dall’altro la ricerca di un nuovo modo per parlarci, una nuova occasione di tornare presenti e dare voce a ciò che dentro di noi perennemente parla a bassa voce, una preghiera laica, personale, che chiede cose al mondo 

E ci ricollega a ciò per cui viviamo

 

Il racconto di una storia e il dialogo col pubblico

Il rito millenario e il pop trash dell'altro ieri

La narrazione teatrale disciolta nei solventi della performance

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